Partiamo da ciò che tutti vedono, o dovrebbero vedere: le banche centrali non riescono, applicando i metodi prescritti dal capitalismo terminale (che le possiede), a sconfiggere la deflazione… la BCE ha tagliato il suo tasso di deposito a negativo (meno 0,2) per punire le banche e i risparmiatori che tesaurizzano i soldi, onde spingerli ad investirli. Ebbene: quest’alluvione di denaro creato dal niente non ha prodotto quello che i banchieri centrali speravano: l’inflazione, almeno sopra il 2%. Anzi, s’è instaurata la deflazione… <<<leggi>>>
Author Archives: PostMaster
Finlandia, economia KO. La condanna: “l’errore è stato aderire all’euro”
La Finlandia non avrebbe mai dovuto aderire all’euro. Forte e chiara è la condanna che arriva da Timo Soini, leader di uno dei tre partiti membri della coalizione di governo, il partito anti-immigrazione The Finns… <<<leggi>>>
http://www.wallstreetitalia.com/finlandia-economia-ko-la-condanna-lerrore-e-stato-aderire-alleuro/
Germania deferita alla Corte Ue per i climatizzatori Daimler
La disputa risale al 2013, quando la casa della Mercedes aveva continuato a produrre vetture con un refrigerante messo fuori norma. Berlino aveva omologato ugualmente le auto… <<<leggi>>>
Un altro colosso tedesco dell’auto finisce nel mirino internazionale, proprio mentre la Volkswagen sta cercando con fatica di uscire dal pantano del Dieselgate. La Germania dovrà rispondere davanti alla Corte di giustizia Ue dell’accusa di non aver fatto quanto necessario per impedire la vendita di veicoli che non rispondono alle norme anti-inquinamento Ue da parte della Daimler, che ha utilizzato su alcuni veicoli gas refrigeranti fuori norma.
Crisi, la Finlandia è malata come la Grecia anche se ha fatto tutte le riforme
Helsinki attraversa una profonda crisi pur essendo prima in tutte le classifiche internazionali. Per i fan della moneta unica la colpa è dei salari e del welfare. I numeri e il paragone con la Svezia dicono altro: dal 2008 il Pil è crollato del 6% mentre Stoccolma ha fatto segnare un aumento dell’8%… <<<leggi>>
La False Flag della tutela del consumatore tra ordoliberismo e TTIP
“Se ho capito bene, quello che lei definisce consumismo senza senso è lo spostamento ordoliberista dai diritti del lavoro ai diritti del consumatore considerato come unico Dio. Se è questa la definizione che ne dà sono perfettamente d’accordo; è chiaro che i due diritti si trovano sovente in conflitto; banalmente: il consumatore vuole pagare di meno una merce, il lavoratore vuole essere pagato di più; la deflazione salariale adesso fa sì che sia anche una scelta obbligata da parte del consumatore il pagare meno le merci e nel contempo chiedere tutte le garanzie che queste merci siano prodotte con standard qualitativi alti; è quindi un circolo vizioso, un feedback negativo, che porta alla catastrofe sociale…”
“Berlino, 250mila persone in corteo contro il Ttip. Paura per ogm, qualità della tutela ambientale e del lavoro“
4. Ecco dunque una espansa illustrazione di come agisce (sull’assetto socio-economico e istituzionale), l’enfasi monopolizzatrice della tutela del consumatore.
La Costituzione nella Palude – Luciano Barra Caracciolo
1. Come molti sapranno, domani a Pescara al Convegno “Euro, mercati, democrazia 2015“, organizzato da a/simmetrie, (IV edizione, del c.d. Goofy compleanno), presenterò in serata, (ultimo evento della prima giornata), il libro:
“LA COSTITUZIONE NELLA PALUDE- Indagine su trattati al di sotto di ogni sospetto“.
La copertina che vedete riprodotta sotto (e spero che l’immagine non dia problemi), ve la integro subito con le altre indicazioni che trovereste avendo materialmente per le mani il libro.
a) Sinossi per le bandelle (ovverosia quel che trovate scritto nei risvolti di copertina):
“La collisione tra il modello della democrazia costituzionale e la società oligarchica immaginata (e dissimulata tatticamente) nella “costruzione europea” non nasce dalla crisi economica degli ultimi anni.
Si tratta di una contrapposizione che risale al momento stesso in cui, a cavallo tra gli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, vengono elaborate le teorie federaliste europee, da un lato, e i principi di democrazia economica che prenderanno corpo nella Costituzione, dall’altro.
Le teorie federaliste sono, fin dalla nascita, il vettore della restaurazione neo-liberista rispetto ai modelli di società pluriclasse e di democrazia partecipata incentrati sul welfare, inteso come sistema costituzionalizzato di risoluzione del conflitto sociale: tutta la costruzione europea si snoda lungo una linea di riaffermazione dell’atipica sovranità, internazionalistica, delle leggi del mercato, in contrapposizione, irriducibile, alla sovranità democratica nazionale dei diritti sociali, cioè ai paradigmi di democrazia affermati nelle Costituzioni. All’iniziale prevalenza della Costituzione, nell’immediato dopoguerra, contrassegnato dal tentativo di realizzare la democrazia del lavoro, è seguita, nei decenni successivi, una strategia di contenimento che, irresistibilmente, proprio attraverso il federalismo europeo, ha condotto alla rivincita del modello sociale ed economico del capitalismo finanziarizzato e liberoscambista.
Oggi, la situazione è giunta a un drammatico “redde rationem”: la stessa Costituzione del 1948 rischia di venire cancellata nella sua effettività e, con essa, tutte le conquiste della democrazia sostanziale ottenute dopo la tragedia della seconda guerra mondiale.”
Sul retrolibro (quarta di copertina), trovate:
“Certamente, l’azione dello Stato dovrebbe essere attenta a evitare che pochi, e male, si giovino della spesa pubblica, indirizzandola verso il massimo allargamento collettivo dei suoi effetti positivi sulla domanda aggregata nazionale. Ma questa “ottimizzazione” non è stabilita a piacimento dei governi: essa, piuttosto, risponde alla superiore indicazione contenuta proprio nella Costituzione”.
2. Il libro sarà disponibile in vendita in libreria e sui siti on line, nonchè in versione e-book, a partire dal prossimo 4 dicembre.
E’ dunque possibile ordinarlo da subito (presso le librerie di vostra scelta), secondo quanto mi ha assicurato l’editore, dato che ciò – l’arrivo di prenotazioni – faciliterà gli agenti a collocare degli ordini di acquisto da parte degli stessi librai.
Per ogni ulteriore informazione e per avere anche la possibilità di un ordine “diretto” (da quanto ho capito), potete rivolgervi alla casa editrice Imprimatur, partendo da questo link da loro stessi fornitomi.
Germania, si dimette presidente Federcalcio: “Mi assumo le mie responsabilità per scandalo Mondiali 2006”
Il n.1 della federazione tedesca, Wolfgang Niersbach, lascia l’incarico. E’ accusato di aver elargito 6,7 milioni di euro alla Fifa per comprare i voti decisivi nel ballottaggio finale con il Sudafrica… <<<leggi>>>
Scandalo Volkswagen, Mueller alla guida. In Germania 2,8 milioni di veicoli truccati
Dopo Martin Winterkorn, arriva Matthias Mueller al vertice del gruppo. Iniziano a circolare i numeri sulle auto con il software truccato a bordo. In Germania la truffa si allarga anche alle piccole cilindrate. Rifiata Bmw in Borsa, Vw di nuovo a picco… <<<leggi>>>
http://www.repubblica.it/economia/2015/09/25/news/volkswagen_scandalo_ad-123638276/
QED 58: la Francia! (la lezione del giorno)
…e così è successo! Se ne sono accorte anche le volpi di Moody’s che in Francia qualcosa non va (come noi ripetiamo da tempo), e l’hanno degradata: da Aa1 a Aa2, cioè dal secondo al terzo posto, nella loro gerarchia… <<<leggi>>>
http://goofynomics.blogspot.it/2015/09/qed-58-la-francia-la-lezione-del-giorno.html
La Finlandia Taglia Paghe e Giorni Festivi
Detto, fatto: non potendo svalutare la moneta si svaluta il lavoro. Era stato tutto annunciato alcuni giorni fa (ma noto da tempo) e ora Bloomberg e Financial Times elencano i primi provvedimenti che il governo di Helsinki sta mettendo in campo per “riguadagnare competitività”. Lavorare di più ed essere pagati di meno: ecco la ricetta prescritta ai finlandesi, ed ecco la funzione anti-sindacale e di repressione del lavoro svolta dall’euro… <<<leggi>>>
http://vocidallestero.it/2015/09/10/la-finlandia-taglia-paghe-e-giorni-festivi/